GIORNATA CONTRO LE VIOLENZE SULLE DONNE
25/11/2012
Claudio Lia espone alcune delle sue numerose opere al Palazzo Castro Pretorio di Roma.
Il 25 Novembre in occasione della giornata nazionale sulla violenza alle donne e per la tutela del mondo femminile, Il critico d’arte Alessandra Lucia Coruzzi rileva il valore contenutistico di alcune opere dell’autore esposte in una mostra in corso presso Il Ministero degli Interni, Pinacoteca in Palazzo Castro Pretorio a Roma.
La giornata mondiale di contrasto alle violenze maschili sulle donne si impone come noto e accorato appello che vuole essere ennesimo richiamo sociale. Fondamento civile per riconoscere una continua ed incessante realtà fatta di crimini, di violenza ed abusi oltre i diritti umani.
Una data importante per il movimento internazionale delle donne, scelta in onore delle sorelle Mirabal che, opponendosi al regime Dittatoriale della Repubblica Dominicana, vennero uccise proprio il 25 Novembre 1961.
Una data da ricordare, da celebrare con coscienza e consapevolezza, un evento che anche l’arte vuole raccontare .
Tra le opere esposte alla mostra in corso a Palazzo Castro Pretorio, quelle di Claudio Lia si impongono con forte richiamo, attraverso un silenzio lacerante, contro l’immoralità degli uomini sperando di concorrere alla crescita della civiltà: tenta un passo verso il miglioramento del mondo femminile chiedendo fortemente prevenzione da eventuali futuri episodi di violenza sulle donne.
Si acclama il potere dell’immagine e della raffigurazione attraverso il principio della comunicazione e diffusione, per tramite di una sensibile interpretazione artistica universale strumento dell’artista Claudio Lia sensibile ed immerso nella ricerca della coscienza del vero.
Un autore acuto e attento ai problemi riguardanti i drammi del sociale che evidenzia mediante i suoi lavori pittorici una rivisitazione delle proprie impressioni e sensazioni. Lia, attivo al Dipartimento della Polizia di Stato, matura costante valore interiore a contatto più di altri con la criminalità, la delinquenza e maltrattamenti su donne, bambini e anziani. Un tema, dunque, che il pittore conduce e matura immerso nella sua profonda ricerca stilistica, come messaggio sociale.
Il pittore romano fondatore dell’associazione Arte InDivisa è laborioso e concreto, come gli artisti che si esprimono da soli ed in gruppo e che richiamano l’arte al progetto, nella sensibilizzazione contro la criminalità e nella promulgazione della legalità.
L’Associazione culturale Arte InDivisa, a cura di Roberta Di Chiara, in collaborazione con l’Ufficio Storico della Polizia di Stato e la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, ha realizzato recentemente in occasione del ventennale delle stragi di Capaci e Via d’Amelio e del trentennale della morte del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, una mostra itinerante “Cultura+Legalià=Libertà: L’arte contro le mafie”, giunta nella capitale italiana dopo essere partita da Torino, toccato la Biennale di Venezia e finire il tour a Napoli.
I lavori di Claudio Lia sono una denuncia, un messaggio. Non sono arroganza e presunzione, ma un eco sottile e forte, speranza di un mirato intervento nel tentativo di migliorare con umanità la sfera del contemporaneo.
Vuole istillare e stimolare nell’animo dell’osservatore un’attenta riflessione su tematiche che possano interessare la società, l’unico apparato con l’effettivo potere di tutelare dai diffusi crimini, tra cui le violenze contro le donne.
Didascalia:
Immagine 1 – Claudio Lia, “Parlano di me”, anno 2011, cm 130×130, smalto sintetico su tela con commento a fronte a cura della Dott.ssa Alessandra Coruzzi.
Immagine 2 – Claudio Lia, “Provaci ancora”, anno 2012, cm 70×100, olio su cartoncino con commento a fronte a cura della Dott.ssa Alessandra Coruzzi.
Claudio Lia “, Parlano di me”, anno 2011, cm 130×130, smalto sintetico su tela
Claudio Lia ,“Provaci ancora”, anno 2012, cm 70×100, olio su cartoncino
“Tutelare con maggiore efficacia le donne che con coraggio manifestano situazioni di abuso e far crescere l’impegno culturale, sociale e delle istituzioni nell’affrontare gli squilibri persistenti con una concezione del ruolo femminile rispettosa della dignità della persona e di corrette relazioni tra i generi”. Sono le parole di Giorgio Napolitano che hanno teso alla sensibilizzazione nell’esigenza di persuadere il pensiero comune verso il maggior numero di persone al rispetto ed al miglioramento della tutela delle donne.
Così in occasione dell’evento internazionale del 25 Novembre 2012 pubblichiamo testo ed opere a tema .
Per le opere e le immagini e per la visita alla Mostra Roma,Palazzo Castro Pretorio (esposizione permanente, continua, ciclica)
Contattare Info@coruzzieventiarte.it
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